Aldo Brovarone

Aldo Brovarone

Aldo Brovarone uno dei protagonisti della realtà stilistica italiana. I genitori lo avviarono agli studi tecnico-commerciali. Per loro era la strada sicura per un impiego in una delle industrie tessili del biellese. Aldo interruppe il ciclo di studi, sia per il poco interesse per le materie, sia per lo scoppio della seconda guerra mondiale. Un fuoriprogramma che gli permise di dedicarsi ed esprimere il suo naturale talento artistico nel disegno e fare della sua passione un impiego. I primi passi in Argentina, assunto da Piero Dusio creatore e fondatore della Automotores Argentinos, AUTOAR, e della Cisitalia a Torino.

Nel 1953 fu richiamato in Italia dallo stesso Dusio e assunto dalla Cisitalia. Un’esperienza breve, a causa delle difficoltà finanziare dell’azienda che chiuse i battenti lo stesso anno.

Piero Dusio, con una lettera di presentazione, evidenziò l’ingegno di Aldo a Battista Farina, Pinin, che lo volle nella sua azienda. La carriera di Brovarone ebbe inizio, fu assunto alla Pininfarina e nel 1974 ne divenne capo design. I progetti di quel periodo straordinario sono numerosi tra cui la Maserati A 6 GCS berlinetta, l’Alfa Romeo 3500 Superflow. Un suo figurino fu scelto dall’avvocato Giovanni Agnelli per costruire l’esemplare unico su telaio della Ferrari 375 America. Dalla sua mano il disegno della Ferrari Superamerica Superfast II del 1960.

Battista Farina supervisionava e correggeva tutti i lavori prima che fossero messi in produzione. Sempre dello stimato Brovarone è il disegno della Dino Berlinetta speciale, presentata nello stand di Pininfarina a Parigi nel 1965. È la Ferrari 246 GT/GTS il capolavoro per cui Aldo Brovarone è maggiormente ricordato. Nello stesso anno disegna la Giulia Sport Pininfarina. Lo stilista ha dato il suo contributo per il design di alcune autovetture di serie tra cui la Peugeot 504 e la Lancia Gamma Coupé. Dopo il pensionamento, datato 1988, Brovarone ha collaborato in diversi progetti, in particolare con il gruppo Stola e la Studiotorino. Un uomo a vecchio stile, che ha sempre operato a mano, senza bisogno di un computer.